S.I.P.S. Società Italiana Prosegugio "Luigi Zacchetti"

Ad Maiora!

Cari amici, per opportuna conoscenza mettiamo a disposizione i testi comparati delle due leggi presentate in commissione per la modifica dell'attuale legge regionale  lombarda n°26.

Gradite osservazioni scritte.

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Testi comparati legge 26 Lombardia

 

i documenti potrebbero subire variazioni sia nella forma che nei contenuti

Cari amici,
a partire dal 10 Settembre, con appuntamento settimanale previsto tutti i giovedi, riparte il programma TVA caccia di..sorprese” in onda sull’emittente Brescia TV, per raccontare una passione, una tradizione, che accomuna tutti noi. Verranno raccontati momenti di caccia e soprattutto saranno i cacciatori a raccontare e a far conoscere il mondo meraviglioso di una passione straordinaria: la caccia!

Cari amici, ggi nella seduta della commissione VIII è stato istituto il gruppo di lavoro coordinato dal consigliere Alessandro Sala (gruppo Maroni) sulla legge L.R. DEL 16 AGOSTO 1993 N. 26. NORME PER LA PROTEZIONE DELLA FAUNA SELVATICA E PER LA TUTELA DELL'EQUILIBRIO AMBIENTALE E DISCIPLINA DELL'ATTIVITA' VENATORIA.

Due i progetti di legge sul tavolo della commissione, il PDL 48 PDL 93 .

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Comunicato stampa Riforma L.r. 26/93

 

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 "La gestione dei cani randagi e' per il 75% nelle mani delle associazioni animaliste. Ed il business esentasse si allarga con canili, agenzie di comunicazione, uffici legali, ambulatori, staffette, donazioni, eredita', costituzioni di parti civili, ecc." Concorda in buona parte con l'articolo intitolato "+ microchip + sterilizzazioni = - randagi", scritto da Angelo Troi, Segretario Nazionale del Sindacato Italiano Veterinari Liberi Professionisti, il Presidente dell'Associazione di Categoria dei Gestori di Strutture di Ricezione degli Animali Domestici e Consigliere Nazionale FederFauna Michele Visone.

E' evidente che colgo in  questo articolo, di cui condivido buona parte, la realta' di una serie di problemi, di lunga data, che hanno la caratteristica della difficile soluzione. In tutti questi anni di slogan, frasi pietistiche, campagne e quanto necessario a risaltare il problema, c'e' stata un elemento che ha accompagnato il percorso e che e' sempre apparso come la madre sfruttatrice del problema: "il business dei canili", chiaramente slogan indirizzato ai privati. Ebbene, in questo articolo ci sono passaggi che colgono,  ed aggiungo, centrano il  problema e le relative  rilevanti responsabilita', anche se facendo apparire la vera fonte marginale nel sistema.

Leggi tutto: Randagismo, AssoCanili concorda con SIVeLP: "qualcuno di volontariato ci campa"

“esistono soltanto due cose: scienza ed opinione. La prima genera conoscenza, la seconda ignoranza”
(Ippocrate)

IL SEGUGIO ITALIANO NON E’ IL POINTER!

Il mio “ Il segugio italiano: il meraviglioso” ha sortito una serie numerosa di commenti ed è stato interpretato con varie sfumature. L’importante è che l’ambiente si sia mosso ed il torpore cinofilo abbia ricevuto un scarica di adrenalina che potrebbe essere salutare per il SEGUGIO, per tutti i SEGUGI. Con rammarico osservo l’assoluto silenzio della classe giudicante, che trincerandosi dietro ad una comunicazione dell’ENCI, che nulla ha a che vedere con la libera ed educata e doverosa, aggiungo io, interazione dialettica, preferisce, come per altro ha sempre fatto!!!!, non scrivere nulla e non contribuire a quel sano dibattito che fa crescere tutti. Il silenzio assordante dei giudici non fa loro per nulla onore. Essendoinfatti gli attori protagonisti, insieme ai segugi ed ai loro allevatori, del processo selettivo hanno il dovere e l’obbligo etico di manifestare il loro pensiero per addivenire a soluzioni zootecnicamente percorribili. D’altra parte devo, amaramente, osservare che ben pochi di loro, da sempre!!, si cimentano e si confrontano con la fatica di mettere su carta le loro opinioni o riflessioni.

 

Leggi tutto: Il Segugio Italiano non è il Pointer

La Caccia, questa passione, MA ANCHE una risorsa infinita.

Voglio astenermi da commenti in quanto le cifre parlano da sole...

Ma i CACCIATORI sono gli unici a PAGARE

Gli altri, animalisti ed ambientalisti, a fruire delle nostre tasse ed indotti.


Ma quanto costa l’attività venatoria?


E’ UN VERO BUSINESS

Costi Attrezzature(Eurispes)

Fucile dai 1.500 ai 7.000 euro

Indumenti dai 250 ai 400 euro per il top si spendono oltre i 1.000 euro

Cane 700 euro (costo medio di un cucciolo)

Leggi tutto: Articolo pubblicato Eco di Bergamo 

Il Consiglio di Stato, Sez. V, n. 778, del 11 febbraio 2013, con questa recentissima sentenza conferma che l'addestramento cani si configura come attività indirizzata all’acquisizione di capacità e di destrezza di detti animali nella ricerca e riporto della selvaggina e si pone, pertanto, in funzione propedeutica e funzionale rispetto ai periodi assegnati per l’esercizio della caccia nell’arco dell’anno solare.

Consiglio di Stato, Sez. V, n. 778, del 11 febbraio 2013
Caccia e animali.Allenamento e addestramento dei cani alla caccia con facoltà di sparo

Per specifica scelta normativa, l’addestramento dei cani può formare oggetto di speciale regolamentazione, ai sensi dell’art. 10, comma 8, lett. e), della legge 11 febbraio 1992, n. 157 quanto alle “zone” ed ai “periodi”, con la conseguenza che l’arco temporale di svolgimento dell’attività non deve necessariamente coincidere, nei casi di sparo consentito su fauna di allevamento appartenente alle specie cacciabili, con quelli ordinariamente stabiliti dall’art. 18 della medesima legge per l’abbattimento di capi appartenenti alla fauna selvatica.

L’attività di allenamento e addestramento dei cani alla caccia, sul piano concettuale, si configura indirizzata all’acquisizione di capacità e di destrezza di detti animali nella ricerca e riporto della selvaggina e si pone, pertanto, in funzione propedeutica e funzionale rispetto ai periodi assegnati per l’esercizio della caccia nell’arco dell’anno solare, nel cui ambito le attitudini in precedenza acquisite devono trovare proficua utilizzazione. Sono proprio le particolari esigenze connesse all’addestramento dei cani che postulano un esercizio temporale più ampio di quanto non sia previsto per le normali attività di caccia alle specie selvatiche.

LA CORTE COSTITUZIONALE PURTROPPO HA BOCCIATO, CON SENTENZA CHE allego, ovvero sia LA LEGGE DELLA REGIONE LOMBARDIA CHE CONSENTIVA l'ADDESTRAMENTO ED ALLENAMENTO CANI DAL 1 DI AGOSTO E LA LEGGE PER L'ADDESTRAMENTO DEI GIOVANI CANI DEL VENETO.
OVVIAMENTE IL PARERE DELL'ISPRA è STATO DETERMINANTE......
IN LOMBARDIA SI TORNA AD ALLENARE ED ADDESTRARE I CANI A FAR DATA TRENTA GIORNI PRIMA DELL'APERTURA DELLA CACCIA, QUINDI IL 17 AGOSTO, E PER IL VENETO NIENTE Possibilità DI ADDESTRARE I GIOVANI CANI.
questo ci faccia capire che prima di modificare qualsiasi legge di tenerci stretta quella che abbiamo o se si apportano modifiche che siano oculate perché li abbiamo tutti contro e potremmo peggiorare la già critica situazione!!
io ribadisco che il cane non è un fucile ed anche questa decisione patisce dell'avversità che anche parte del mondo venatorio ha contro la cinofilia....cui prodest, a chi giova, un tale atteggiamento? la risposta è ovvia a tutti i nemici della caccia ed ai vario animalisti danneggiando per altro tutto il resto del mondo venatorio

Gian Carlo Bosio

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Sentenza Corte Costituzionale

 

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